Categorie: Announcements [A], Politica, Referendum

27.05.05

Permalink 12:21:16, Categorie: News, Politica, 529 parole   Italian (IT)

Un piano contro la legge sull'aborto

ROMA - L'accusa è quella di ordire un "piano". Di voler intervenire sulla legge sull'aborto dopo il referendum sulla procreazione assistita, magari dopo aver incassato il successo dell'astensionismo. E le uscite di autorevoli esponenti della Cdl sull'ipotesi di rimettere mano alla 194 sarebbero la conferma di quel piano. Prima Maurizio Gasparri, poi il ministro della Salute Francesco Storace che predica cautela ("Non è il momento") ma avvisa che ci saranno "verifiche sui consultori", per finire col sottosegretario agli Affari sociali Maria Grazia Sestini che parla di una legge "in parte tradita perché non doveva favorire l'aborto ma la maternità". Ce n'è abbastanza per provocare una levata di scudi generale che fa virare lo scontro politico sul referendum del 12 e 13 giugno in tutt'altra direzione. "Hanno gettato la maschera" insorge il fronte del Sì. La sinistra si mobilita, ma il tasto dell'aborto mette in allerta anche pezzi della maggioranza. "Piano piano la verità viene a galla - afferma Emma Bonino - gli avversari del referendum puntano a rimettere in discussione la legge sull'aborto per tornare alla sua criminalizzazione". Anche per il leader del Prc Bertinotti, che invita l'Unione a una moratoria per parlare solo di referendum fino al 12 giugno, "si stanno mettendo in discussione le grandi conquiste di civiltà". E in trincea non scende solo la sinistra, non solo Barbara Pollastrini dei Ds o la verde Luana Zanella ("Bisogna dare un segnale chiaro ai venti reazionari"). Protesta anche Chiara Moroni del Nuovo Psi: "Il retropensiero è quello di andare a toccare la 194, ma quella legge è intoccabile". Mentre la Quercia, con Livia Turco, prova ancora a stanare Rutelli: "Capisco l'astensionismo della Chiesa, ma non quello di Berlusconi e Rutelli, che mi sa molto di opportunismo". Certo è che non si respira una buona aria, a sentire il ministro Stefania Prestigiacomo. "Purtroppo, nel centrodestra stanno emergendo delle posizioni integraliste preoccupanti, perché gli attacchi che ho subito per le mie posizioni sono stati eccessivi e talvolta subdoli e beceri" dice riferendosi alla gossip che l'ha coinvolta di recente. Ma lo stesso governo del quale la convinta referendaria fa parte è tornato a difendere a Montecitorio l'impalcatura della legge sulla fecondazione. Lo ha fatto il ministro Giovanardi, affermando che in quest'ultimo anno "non vi è stata alcuna diminuzione statisticamente rilevante della probabilità di successo della procreazione assistita". Ma in tutta Italia si moltiplicano le iniziative in favore del sì, come pure quelle astensioniste di matrice cattolica, a due settimane dalla chiusura della campagna. I Radicali terranno oggi una "manifestazione itinerante" che toccherà luoghi simbolici come la sede della Margherita e la residenza di Berlusconi. Uomini della cultura e dello spettacolo, da Biagi a Curzi, dalla Fracci a Fazio firmano l'appello dell'associazione Articolo 21 contro la "censura mediatica", altri si alternano nello sciopero della fame avviato da un gruppo di scienziati. Censura che non esiste, a sentire il ministro della Comunicazioni Landolfi. "Voterò quattro sì ma gradirei meno appelli" confessa lo scrittore Andrea Camilleri. Tra una dibattito e l'altro scoppia anche qualche incidente diplomatico: "Talassemici e mongoloidi non devono più nascere", aveva detto a Porta a Porta il professore Severino Andreoli sostenendo le ragioni del sì. "Parole lesive della dignità dei nostri familiari" insorge l'Unione italiana down. da Repubblica(27 maggio 2005)

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25.05.05

Permalink 11:54:56, Categorie: News, Politica, 1101 parole   Italian (IT)

Perché Ruini non battezza gli embrioni?

C'è una domanda che molti credenti mi pongono, quando mi capita di parlare in queste settimanesulle tematiche referendarie: se per la Chiesa l'embrione è un essere umano (o addirittura, come si esprimono alcuni, una persona), come mai non si preoccupa dei tanti embrioni che vengono naturalmente eliminati nel processo di sviluppo, per impartire loro i sacramenti della salvezza, che sono previsti per gli esseri umani? Perché non studia per essi una qualche forma di funerale cristiano? Perché - soprattutto - non si preoccupa di impartire ad essi una qualche forma di Battesimo, per garantirne la salvezza? Facciamo intanto un po' di chiarezza tra termini che in queste settimane vengono confusi come equivalenti, ed equivalenti non sono: essere umano, individuo, persona. Quando un essere umano (cosa che certamente un embrione, anche in fase inizialissima, è, nel modo di essere proprio di un embrione, cioè quello di un principio di vita umana) diventi anche un individuo, è questione su cui la scienza può utilmente dire la sua. In-dividuo è infatti ciò che non può essere diviso: certo non è un individuo l'embrione nelle prime fasi, quando può ancora essere soggetto a divisione per dar vita ai gemelli omozigoti. Che razza di individuo sarebbe quello che poi si scopre che in realtà erano due? La verità è che non erano né uno né due in-dividui, ma era un embrione allo stadio iniziale, un essere umano allo stadio iniziale, ancora indeterminato quanto alla sua individualità. Diverso ancora è il tema dell'essere-persona, su cui mi limito a rinviare a questo mio scritto, dove determinante diventa il requisito della intelligenza e volontà libera (tanto per dirla con un eretico miscredente di nome Giovanni XXIII, che così definisce la persona nella Pacem in Terris). Ma vengo al punto: se la Chiesa dice che l'embrione è un essere umano (secondo me a ragione: lo dice chiunque, nel senso precisato sopra), e qualcuno si spinge perfino, in essa, a definirlo persona (errando contro i suoi stessi principi, invece: e infatti in nessun luogo il magistero si è spinto esplicitamente a tanto), come mai non ne trae tutte le conseguenze e non si preoccupa di salvarne l'anima attraverso i sacramenti, e in particolare non si preoccupa di impartire a tutti gli embrioni una qualche forma di Battesimo, sacramento che è il presupposto stesso dell'appartenenza alla Chiesa e dell'essere cristiano? Come spesso accade, è la domanda ad essere sbagliata. La domanda infatti ha un senso solo all'interno di una concezione del battesimo che ha poco o niente a che fare col Battesimo predicato e praticato nel Vangelo, e con quello predicato e praticato dalla stessa Chiesa, fino alla controriforma. Il Battesimo, proprio in quanto sacramento di incorporazione della persona alla Chiesa, e di sua adesione al cristianesimo, presupponeva (e bisognerebbe dire: presuppone, ancora oggi, in base alla sua natura teologica) una persona capace di intendere e di volere, e di esprimere consapevolmente la sua adesione al Simbolo della fede, al Credo. Il Battesimo, infatti, come sacramento della iniziazione cristiana, veniva impartito ai catecumeni adulti e consapevoli, dopo un attento, e spesso lungo, cammino di preparazione e maturazione. E' solo con la Controriforma che il Battesimo cambia natura, e diventa ciò che - in buona sostanza - è ancora oggi per noi: non più il sacramento di iniziazione e di ingresso nella Chiesa, attraverso cui il catecumeno pubblicamente aderisce al Credo e diventa membro della Chiesa, accogliendo in sé lo Spirito Santo; piuttosto il sacramento del reclutamento d'ufficio alla Chiesa, motivato col fatto (nuovo anche questo, instaurato con la controriforma) che solo facendo parte della Chiesa (e dunque solo col Battesimo) ci si può salvare. Ecco allora che l'aspetto relativo alla libera e convinta adesione della persona diviene irrilevante, per far prevalere l'oggettiva necessità di battezzare tutti, il più possibile, a prescindere dalla loro volontà. E' in questa fase che si inizia a battezzare i neonati, inculcando nei fedeli e nel clero di base e in buona fede un'ansia sempre più paranoica sulla necessità di impartire il battesimo subito, il più presto possibile. Paranoia che troverà il suo apice, ad esempio, in alcune pratiche del XIX secolo, quando la Chiesa (all'epoca contraria al parto per taglio cesareo, con la solita motivazione: non è naturale), si preoccupava di avere la precedenza (letteralmente) sull'ostetrica, per consentire al prete di entrare nella donna per battezzarne il feto, prima che questo morisse (con quali conseguenze per la salute della sfortunata partoriente, è facile immaginare). Funzionali al sistema teologico voluto dalla controriforma erano, da un lato, il concetto teologico di limbo, dall'altro il nuovo sacramento della Cresima o Confermazione. Il concetto di limbo serviva a rendere per così dire plasticamente l'idea del crudele destino che sarebbe stato riservato ai non battezzati incolpevoli: né salvi né dannati. Il nuovo sacramento della Cresima (non a caso chiamato anche Confermazione, nel senso di rinnovamento e confermazione esplicita e consapevole da parte dell'adulto delle promesse battesimali) serviva a creare comunque un nuovo momento sacramentale in cui la consapevolezza di un'adesione alla fede, che era stata privata del suo luogo proprio sacramentale, il Battesimo, potesse trovare espressione. E' evidente come questa impalcatura teologica non possa che portare alle aporie segnalate dalla domanda iniziale: coerenza vorrebbe che si proceda in ogni caso quanto meno al Battesimo di tutti gli embrioni, prima che possano, per cause naturali o no, morire. In realtà, anche se molti vorrebbero farlo dimenticare, c'è di mezzo il Concilio Vaticano II, che tra le altre cose innovò proprio su due punti essenziali a questo proposito: abolendo la dottrina del limbro; innovando (sarebbe più corretto dire: tornando alle origini) quanto alla dottrina della salvezza. La costruzione teologica del limbo viene negata e riconosciuta nella sua inconsistenza teologica: salvezza o dannazione, questo è il destino ultraterreno dell'uomo. La salvezza, poi, di cui la Chiesa - voluta a questo scopo da Cristo - è lo strumento principale, può essere tuttavia attinta da ciascuno per vie diverse e misteriose, anche al di fuori di essa. E' evidente allora che una corretta ed ortodossa considerazione della dottrina conciliare risolve il problema: la salvezza è il dono che per vie misteriose e personali Dio riserva all'uomo, ad ogni uomo. E il Battesimo, liberato dalla sua paranoica considerazione di presupposto oggettivo della salvezza, può, anzi, deve tornare ad essere ciò che era in origine, il sigillo dell'adesione personale e consapevole al patto tra il singolo, individuo e persona, e Dio. Semplice, in fondo. Magari per alcuni - ad esempio tra le gerarchie ecclesiastiche - troppo semplicemente e teologicamente evangelico, per risvegliare il loro interesse, sedotti come sono dai prediletti atei devoti, che a queste cose, così profondamente (e per loro: fastidiosamente) religiose, non riservano alcun interesse.

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23.05.05

Permalink 17:52:25, Categorie: Announcements [A], News, 72 parole   Italian (IT)

13 anni fa la strage di Capaci

Un sabato pomeriggio, 13 anni fa, una bomba sull'autostrada, stroncava la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. 'Fu un giorno drammatico che fece avvertire a tutto il paese quanto fosse indispensabile contrastare con determinazione una criminalita' violenta che per la tutela dei suoi multiformi interessi era pronta a colpire chi piu' si era impegnato nell'imporre il rispetto dei principi di giustizia e legalita' ( Azeglio Ciampi)

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Il Posillipo Campione d'Europa

NAPOLI, 21 maggio 2005 - La Lottomatica Posillipo ha vinto l'Eurolega (coppa dei Campioni) di pallanuoto battendo nella finale della Final Four i campioni ungheresi dell'Honved (mezza nazionale ungherese, cinque scudetti di fila dal 2001 a oggi) per 9-8 ai tempi supplementari. È la terza volta che il Posillipo vince il prestigioso trofeo continentale, dopo i successi del '97 e del '98. Al terzo posto si è classificata la Pro Recco, che ha battuto 10-7 lo Jug di Dubrovinik. Con la vittoria di stasera, ottenuta proprio a Napoli, la Lottomatica Posillipo ha cancellato in parte l'amarezza per la sconfitta in gara 5 nel campionato italiano, con lo scudetto andato proprio al Savona. Nei supplementari a Di Costanzo replica Marton Szivos, poi a decidere è l'encomiabile Stritof (autore di un finale di stagione da incorniciare) a -1'08", con una saetta dalla sinistra. Alla fine, i 4.000 della piscina Scandone intonano prima "We are the champions" e poi "O surdato 'nnammurato". "È un risultato molto prestigioso - ha detto l'allenatore dei partenopei Pino Porzio dopo la partita - anche per il modo in cui abbiamo vinto, grazie al carattere. Sono orgoglioso di questi ragazzi che non hanno mollato mai in campionato, così come in Coppa. Gli ungheresi sono la formazione più forte in assoluto, ricca di esperienza e campioni: noi però volevamo vincere, rispettavamo gli avversari, ma senza soggezione. E così siamo riusciti a batterli".

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20.05.05

Permalink 10:27:55, Categorie: Announcements [A], 864 parole   Italian (IT)

Clonazione, in Corea del Sud

ROMA - Undici pazienti sud-coreani, affetti da lesioni del midollo spinale, diabete giovanile o immunodeficienza, hanno pronto in laboratorio il loro pacchetto di cellule staminali "di scorta", ottenute tramite clonazione. E' la prima volta che un gruppo di scienziati si spinge tanto avanti, generando in provetta staminali con nome e cognome, personalizzate per dei singoli malati. Nel 2004 lo stesso team di ricercatori di Seul era riuscito a ricavare cellule staminali da un embrione umano di nemmeno una settimana. Ma allora si era trattato di un esperimento "anonimo", svolto solo per convalidare la tecnica. Questa volta, almeno in teoria, le cellule ricavate sarebbero pronte per la cura. In realtà gli scienziati hanno annunciato una pausa di riflessione. Non faranno ulteriori passi concreti prima di aver calcolato con attenzione i pro e i contro del loro filone di ricerca. L'utilizzo di cellule clonate in laboratorio come veri e propri pezzi di ricambio per il corpo umano è infatti tema complesso dal punto di vista medico ed esplosivo da quello etico. La notizia che appare domani sulla rivista Science ha già suscitato un vespaio di commenti in ambiente accademico. Gerald Schatten dell'università di Pittsburgh, consulente del team sud-coreano, parla addirittura di un "dovere morale" nel proseguire questo tipo di ricerca, "che promette di combattere disastrose malattie e di annullare gli effetti di terribili incidenti". E Rudolf Jaenisch del Massachusetts Institute of Technology fa notare: "Qualcuno sarà felice per l'esito dell'esperimento, qualcun altro disperato. Ma una cosa è certa: questa tecnica comincia a diventare efficiente". Dalle cellule staminali, in un futuro purtroppo non ancora immediato, ci si attende una possibile cura per diabete, lesioni del midollo spinale, morbo di Parkinson, postumi dell'infarto, immunodeficienze. I dubbi di tipo etico sollevati dalla tecnica della clonazione per scopi terapeutici - che prevede la creazione di un embrione e la sua distruzione dopo 4-6 giorni di vita per ricavarne le cellule "di ricambio" - hanno portato molti paesi del mondo a impedire o limitare fortemente la ricerca sulle staminali embrionali. Non è un caso che l'esperimento di Science arrivi dalla Corea del Sud. In Cina e nel sud-est asiatico i vincoli legali sono infatti più blandi che in occidente. I ricercatori dell'università di Seul, guidati dal veterinario e biologo Woo Suk Hwang, hanno raccolto 185 cellule uovo umane da 18 donatrici volontarie. Ne hanno estratto i cromosomi e al loro posto hanno inserito il materiale genetico degli undici pazienti, prelevato da una normale cellula della pelle. La cellula uovo con il nuovo Dna ha cominciato a comportarsi come se fosse stata fecondata da uno spermatozoo. Ha dato vita a un embrione che dopo 4-6 giorni ha raggiunto lo stato di blastocisti con circa 150 cellule al suo interno, fra cui le preziose staminali. Estratte e fatte moltiplicare in laboratorio, queste cellule sono state trasformate in tessuto delle ossa, dei muscoli e della pelle. Essendo dirette eredi degli undici pazienti (contengono in toto il loro Dna) non ci si aspettano problemi di rigetto al momento del trapianto. I ricercatori dell'università di Seul, guidati dal veterinario e biologo Woo Suk Hwang, hanno raccolto 185 cellule uovo umane da 18 donatrici volontarie. Ne hanno estratto i cromosomi e al loro posto hanno inserito il materiale genetico degli undici pazienti, prelevato da una normale cellula della pelle. La cellula uovo con il nuovo Dna ha cominciato a comportarsi come se fosse stata fecondata da uno spermatozoo. Ha dato vita a un embrione che dopo 4-6 giorni ha raggiunto lo stato di blastocisti con circa 150 cellule al suo interno, fra cui le preziose staminali. Estratte e fatte moltiplicare in laboratorio, queste cellule sono state trasformate in tessuto delle ossa, dei muscoli e della pelle. Essendo dirette eredi degli undici pazienti (contengono in toto il loro Dna) non ci si aspettano problemi di rigetto al momento del trapianto. Ma prima di passare a questa fase occorre risolvere almeno due importanti problemi: cosa fare se la malattia da curare è una malattia genetica, le cui origini sono da rintracciare proprio nel Dna del paziente? In questo caso il difetto si propaga anche alle cellule "di scorta" ed occorre intervenire sui cromosomi, correggendone il danno, prima del trapianto sulla persona malata. Operazione tutt'altro che semplice. Inoltre gli scienziati non padroneggiano del tutto le tecniche per trasformare una cellula staminale (al primo grado di evoluzione, ancora incapace di svolgere una funzione concreta) nel tipo di tessuto desiderato: muscolo cardiaco, tessuto neurale, osso o pelle. A volte i risultati ottenuti in questo senso sono stati solo temporanei, e c'è il rischio che una volta iniettate nel corpo del paziente le ex cellule staminali, costrette a diventare adulte e lavoratrici, decidano di incrociare di nuovo le braccia. Ma c'è un punto su cui gli scienziati di Seul possono gridare senz'altro al successo: l'efficienza del processo di clonazione. Nell'esperimento del febbraio 2004 erano stati necessari circa 200 ovociti, i cui nuclei erano stati rimpiazzati da altrettanti nuclei di cellule somatiche (pelle o altri tipi di cellule adulte) e un solo embrione aveva raggiunto lo stadio di blastocisti. Questa volta invece, grazie a tecniche di laboratorio più raffinate, dalle 185 cellule uovo clonate sono stati ottenuti 31 embrioni, cioè quasi tre per ciascun paziente, con un tasso di efficienza dieci volte superiore rispetto a poco più di un anno fa.

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11.05.05

Permalink 12:07:52, Categorie: Announcements [A], 113 parole   Italian (IT)

Fini annuncia il voto ai referendum

Con una mossa a sorpresa Gianfranco Fini spiazza tutti e annuncia che voterà 3 si ai referendum sulla procreazione. Il suo annuncio apre un dibattito all'interno della CdL e i vetusto-clericali salgono sul piedistallo. Il post-democristiano oscurantista Giovanardi,dai suoi scuri occhiali,sprizza maledizioni accusando Fini di essere il nuovo Zapatero. E proprio nello stesso giorno, il neo-Zapatero annunciava che l'Italia avrebbe abbandonato l'Iraq a febbraio 2006. Ancora una volta i clericali dei due poli dimostravano di essere la vera forza di conservazione del Paese. Fini , d'altro canto, compie un altro passo importante verso la modernizzazione della destra. Occorrerà , però vedere se il carisma di Fini riuscirà a convincere i più riottosi del suo partito.

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02.05.05

Permalink 12:44:18, Categorie: News, Politica, 128 parole   Italian (IT)

I falsi omissis sul rapporto Calipari

Nella tarda serata di ieri sera ( 1 maggio) in rete è comparso il rapporto sulla vicenda Calipari. I punti caldi della vicenda quali il nome del soldato che aveva aperto il fuoco sulla Toyota sulla quale viaggiavano Calipari e la Sgrena e dell'agente segreto italiano ferito venivano secretati. Il documento del tipo pdf presenta delle macchie sui punti coperti da omissis. Ma basta semplicemente ricopiare il testo (macchie nere incluse) su un documento word e si leggono le frasi e le parole nascoste. E' difficile credere che gli americani potessero fare un errore del genere. La domanda da porsi è allora, perchè utilizzare un sistema di questo genere per rendere disponibili delle informazioni che andavano mantenute riservate? ( ricordiamo che al momento l'identità dell'agente segreto italiana era stata mantenuta segreta)

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29.04.05

Permalink 12:13:45, Categorie: Announcements [A], 115 parole   Italian (IT)

CONSULTA: OFFESE A CATTOLICESIMO, ILLEGITTIME PENE SEVERE

ROMA - Chi offende il cattolicesimo va punito con una pena non superiore a quella prevista per le altre religioni. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l'art.403 del codice penale nella parte in cui stabilisce un trattamento sanzionatorio piu' severo per le offese alla religione cattolica rispetto alla diminuzione della pena disposta dall'art. 406 per le offese contro altri culti ''ammessi'' nello Stato italiano. Il caso dinanzi alla Consulta e' stato sollevato dal Tribunale di Verona nel corso di un processo a carico di Adel Smith, il presidente dell'Unione musulmani d'Italia che nel corso di una trasmissione televisiva aveva usato parole ingiuriose nei confronti della Chiesa cattolica, del Papa, e del card. Biffi

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26.04.05

Permalink 11:55:17, Categorie: Announcements [A], 74 parole   Italian (IT)

I problemi del Papa ...

«Quando ho visto che la ghigliottina si avvicinava a me, ho detto al Signore, 'Dio risparmiami questo ', ma evidentemente in questa situazione il Signore non mi ascoltava». Così il Papa questa mattina ai connazionali tedeschi nel corso dell'udienza nell'aula Paolo VI, spiegando - «senza violare il segreto», ha precisato - alcuni retroscena del Conclave. Benedetto XVI ha parlato poprio di «ghigliottina», intendendo per questa l'immane fatica e peso che l'avrebbe atteso se fosse stato eletto papa.

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21.04.05

Permalink 17:39:20, Categorie: Announcements [A], Politica, 541 parole   Italian (IT)

Primo schiaffo a Ratzinger

Primo schiaffo a Ratzinger/ La Camera dei Deputati spagnola dà l'ok alle nozze tra gay Non sono passati nemmeno due giorni dall'elezione di Benedetto XVI che l'ex cardinale Joseph Ratzinger deve incassare il primo schiaffo. La camera dei Deputati spagnola ha infatti approvato il progetto di legge sul matrimonio tra gli omosessuali. Una iniziativa che ravviverà inevitabilmente la polemica con la Chiesa Cattolica soprattutto dopo l'arrivo al Soglio Pontificio di un Papa considerato conservatore. Il risultato della votazione ha fatto registrare 183 sì, 136 no e 6 astensioni. Hanno votato contro il PP (il Partito Popolare), l'Unión Democrática de Catalunya, L'unione democratica di Catalogna e il PNV il partito nazionalista Basco. L'approvazione definitiva del progetto, dopo la consultazione al Senato prevista per il mese di giugno, farà quindi diventare la nazione iberica il terzo Paese insieme a Olanda e Belgio nel quale sarà possibile celebrare le nozze tra gay. Si attendono ora le reazioni della Santa Sede. Ratzinger infatti "antico guardiano della dottrina della Fede" aveva più volte ricordato come le nozze tra individui dello stesso sesso stanno rovinando il concetto sacro di matrimonio e lesionando l'identita sociale in Europa. "Se il nuovo Papa è intenzionato a rilasciare qualche dichiarazione - ha affermato il primo ministro Josè Luis Rodriguez Zapatero - sono preparato a rispettare la sua opinione". "Una delle garanzie della democrazia è la libertà religiosa - ha continuato il premier - la libertà d'opinione, di libertà, del portare avanti un progetto politico con il voto dei cittadini. Questa è la grandezza della democrazia". Con l'approvazione di questa legge, che deve essere ora ratificata dal Senato per tornare alla Camera Bassa, viene inoltre riformato il Código Civil il Codice Civile. La rivolucion iberica assegnerà così alle unioni tra gli omosessuali lo stesso trattamento giuridico degli eterosessuali. Con la possibilità di adottare minori. "E' una svolta molto importante non solo per quanto riguarda la storia dei diritti umani - ha dichiarato Gaspar Llamazares il leader della Izquierda Unida, - ma anche per la corrente laicista del nostro Paese". "E' un giorno storico per tutti i cittadini che credono fortemente nell'uguaglianza - ha affermato la signora Beatriz Gimeno presidente de la Federación Estatal de Lesbianas, Gays y Transexuales - una vittoria di chi crede nella giustizia e nello stato di diritto". Cosa prevede il progetto nel dettaglio? Riconosce alle coppie omosessuali che si vogliono sposare i diritti di adozione e i trattamenti per la pensione e l'eredità anche se l'esecutivo di Madrid ha assicurato che l'istituzione del matrimonio non sarà minacciata. La maggior parte dei sondaggi dell'opinione pubblica ha mostrato in ogni caso che l'iniziativa può contare sul sostegno della maggioranza degli spagnoli. L'approvazione per via parlamentare non elimina tuttavia le polemiche che saranno alimentate dai movimenti per l'unione delle famiglie, dai gruppi religiosi e dai conservatori. Il gruppo Foro Español de la Familia, ad esempio, ha presentato un'iniziativa promossa da ben 500mila firme contro le nozze gay e soprattutto contro l'adozione di minori. Un punto che ha suscitato numerose polemiche. Il progetto di legge prevede infatti la riforma del codice civile degli articoli 44 e 175 che precedentemente definiva il matrimonio come "unione sacra tra un uomo e una donna" e regolamentava l'adozione di minori concessa esclusivamente "a un uomo e una donna uniti dal sacro vincolo del matrimonio". Andrea Pressenda Affari Italiani, 21 aprile 2005

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20.04.05

Permalink 16:25:06, Categorie: Announcements [A], Politica, 479 parole   Italian (IT)

Nel giorno dopo il Papa il coraggio del Berluska

NEWS ALERT - RSS ANSA ABBONATI ANSA SUL TELEFONINO ANSA INTERNATIONAL NEWS » Top News » Italia » Mondo » Sport » Calcio » Economia e Finanza » Cultura e Società » Scienza » Internet » Spettacolo » Moda » Musica » Cinema • Regioni SPECIALI LO SPECIALE SUL CONCLAVE LE FOTO DEI KENNEDY DOWNLOAD CALENDARIO ANSA 2005 BERLUSCONI: ACCETTO LA SFIDA DI FARE UN NUOVO GOVERNO ROMA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha appena annunciato in aula a Palazzo Madama l'intenzione di rassegnare le sue dimissioni da premier e di andare al Quirinale. Tutti i senatori della CdL si sono alzati in piedi per applaudirlo. Dai banchi del centrosinistra si e' levato un solo grido: ''Era ora'' 'Stavolta niente sorprese, oggi mi dimetto e vado dal capo dello Stato'': cosi' Silvio Berlusconi al suo arrivo al Senato. Qual e' il fatto politico nuovo? hanno chiesto i cronisti a Silvio Berlusconi, a proposito della decisione di dimettersi. ''Con due forze politiche su sei che decidono di uscire dal governo e mantenere il supporto parlamentare... Adesso poi sono tre su sei quindi non e'...'', ha risposto il premier. INTENDO RAFFORZARE COMPAGINE GOVERNO ''Per rilanciare la nostra azione la mia intenzione e' aggiornare il nostro programma, accrescendo i nostri sforzi per difendere il potere d'acquisto per le famiglie, per sostenere le nostre imprese, per imprimere un rinnovato e deciso sviluppo al nostro Sud. Per questo intendo rafforzare la compagine del governo''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando al Senato. AGLI ALLEATI, CHIEDO DI AVERE FIDUCIA ''Agli amici della maggioranza chiedo di aver fiducia in noi stessi, in voi stessi, nei nostri valori perche' con la nostra fiducia abbiamo affrontato pagine importanti del passato e sono certo ne scriveremo molte altre''. NON MI SOTTRAGGO A CRISI GOVERNO ''Ora non mi posso sottrarre al passaggio di una normale crisi di governo''. NUOVA COESIONE A PARTITI TRASFORMANDO CDL Occorre dare ''nuova coesione ai partiti della Cdl'' per andare avanti con il nuovo governo ''trasformando anche la nostra alleanza di oggi''. Silvio Berlusconi si rivolge cosi', dall'aula del Senato, alla maggioranza di centrodestra alla quale chiede di avere ''fiducia, in noi stessi, nella nostra storia, nel nostro futuro''. ''Abbiamo scritto insieme pagine importanti e sono sicuro - aggiunge Berlusconi - che insieme ne scriveremo ancora''. RIFORME COSTITUZIONALI VANNO AVANTI Le riforme costituzionali andranno avanti. Lo ha detto implicitamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in Senato. ''La riforma costituzionale del nostro governo - ha infatti detto Berlusconi - adeguera' le nostre istituzionali alle moderne democrazie europee''. NON POSSO SOTTRARMI A FORMALE CRISI GOVERNO ''Ora, dovendo dar vita ad un nuovo governo, non mi posso sottrarre al passaggio attraverso una formale crisi di governo. E' con questo spirito che ho convocato in questo stesso palazzo il consiglio dei ministri per poi andare subito dopo dal Capo dello Stato. Vi ringrazio dal profondo del cuore. Grazie a tutti''. Cosi' il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha concluso il suo discorso al Senato

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Permalink 10:22:07, Categorie: Announcements [A], 274 parole   Italian (IT)

L'omelia del nuovo Papa e il primo intervento dei suoi servi

«Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero... La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde - gettata da un estremo all'altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all'individualismo radicale; dall'ateismo ad un vago misticismo religioso; dall'agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull'inganno degli uomini, sull'astuzia che tende a trarre nell'errore. Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare »qua e lá da qualsiasi vento di dottrina», appare come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie».
PAPA: PRODI, TEOLOGO FONDAMENTALE E ILLUMINATO DEL CONCILIO BOLOGNA - ''E' uomo di profonda spiritualita', uomo di profonda cultura. E' stato teologo fondamentale e illuminato del Concilio'': cosi' Romano Prodi al suo arrivo a Bologna ha espresso il suo ''sentito omaggio'' e ''personale augurio'' al nuovo Papa. ''E' un vescovo esperto - ha continuato Prodi - capace di un dialogo fecondo, soprattutto con l' ebraismo. Penso che sapra' proseguire con coraggio l' opera avviata dai suoi grandi predecessori per il bene della Chiesa e per la pace dell' umanita'''. ''Come bolognese poi - ha osservato ancora Prodi - mi rallegro anche per la scelta del nome. Benedetto XIV e Benedetto XV erano stati entrambi cardinali di Bologna e quindi per noi il nome e' anche un segno di familiarita' e di continuita'''.

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18.04.05

Permalink 14:06:49, Categorie: News, Politica, 311 parole   Italian (IT)

Se Ratzinger diventa Papa ...

Parole interessanti, quelle pronunciate da Joseph Ratzinger, nella sua omelia: una dura strigliata ai progressisti che annuncia la sua disponibilità all'elezione. Tre i punti che si propone di affrontare nel suo discorso: il valore dei ministeri e carismi della Chiesa, la maturazione della fede e la compartecipazione alla crescita del Corpo di Cristo. Dopo questa premessa, L'anziano ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede attacca senza mezzi termini, nell'"ora di grande responsabilità" che la Chiesa affronta, la "fede da fanciulli" in balìa del relativismo e dell'egoismo, una fede che si lascia sballottare da "correnti e mode del pensiero" in contrasto con la "fede adulta" che nasce dal puntare direttamente a Cristo. Terribili, le parole del porporato: "La misericordia di Cristo non è grazia a buon mercato e non banalizza il male", che attacca quello che ritiene il nuovo nemico della Chiesa del III millennio: la dittatura del relativismo, nel quale non c'è nulla di definitivo se non quello che il proprio 'io' decide per il momento di ritenere tale. Ma non solo: l'altro grande pericolo che la Chiesa deve affrontare sono i prodotti del relativismo, che vanno "dal marxismo al liberalismo fino al libertinismo, dal collettivismo all'individualismo radicale, dall'ateismo fino ad un vago misticismo religioso", dall'agnosticismo fino al sincretismo, e quindi alle numerose sette che ogni giorno si affacciano nello scenario umano e che generano errore attraverso l'astuzia di chi le genera ed anima.La fede chiara in Cristo, secondo il credo della Chiesa è, allora, nelle parole di Ratzinger, quello che oggi viene etichettato come "fondamentalismo", mentre invece - lamenta - "andare di qua e di la'" sembra l'unica moda accettata da questi tempi. Non sono lontani i giorni in cui il Cardinal Ratzinger ha ricordato che 'nulla salus extra Ecclesia', mettendo in difficoltà il dialogo ecumenico avviato da Giovanni Paolo II: Hans Kung sarà contento. da Affari Italiani 18/04/2005

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13.04.05

Permalink 10:52:03, Categorie: News, Politica, 213 parole   Italian (IT)

APPROVATA IN FRANCIA LA LEGGE SUL DIRITTO A MORIRE

APPROVATA IN FRANCIA LA LEGGE SUL DIRITTO A MORIRE PARIGI - Il Parlamento francese ha approvato la scorsa notte in via definitiva una proposta di legge che riconosce il diritto a ''lasciar morire'', senza per questo legalizzare l'eutanasia, dopo un voto dei senatori conforme al testo gia' adottato dall'Assemblea nazionale. La proposta prevede che non si debbano continuare le cure ''con un'ostinazione irragionevole'', espressione che e' stata preferita a quella di accanimento terapeutico. In base alla norma, una persona ammalata in fase terminale puo' decidere di ''limitare o cessare qualsiasi terapia'', ed e' autorizzata la somministrazione di farmaci contro il dolore, anche se possono accelerare il decesso. EUTANASIA, VERSO APPROVAZIONE IN CALIFORNIA Un disegno di legge che farebbe della California il secondo Stato d'America, dopo l'Oregon, a consentire ai malati terminali di scegliere di porre fine alla propria agonia ha superato in serata il primo ostacolo legislativo. La proposta e' stata approvata con cinque voti favorevoli e tre contrari dalla Commissione giustizia dell'assemblea statale a Sacramento. Il provvedimento, se diventera' legge, permettera' ai residenti della California con una prognosi di meno di sei mesi di vita di ottenere un farmaco letale. Ma prima ci dovra' essere una richiesta orale, poi una seconda scritta e ancora una terza a voce, tutte nel giro di 15 giorni.

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12.04.05

Permalink 16:17:22, Categorie: News, Politica, Referendum, 234 parole   Italian (IT)

dall'ANSA

ROMA - In Italia, una coppia su cinque ha problemi di infertilita'. Questi alcuni dei numeri legati al fenomeno secondo l'associazione di pazienti 'L'altra cicogna'. LE PERCENTUALI DI SUCCESSO DEI TRATTAMENTI E', in media, del 20% la percentuale di successo dei trattamenti di fecondazione assistita. Il successo dipende in larga parte dall'eta': e' infatti pari a quasi il 40% intorno ai 24 anni, a circa il 20% a 38 anni, mentre e' di poco superiore al 3% intorno ai 43 anni. 'TURISMO PROCREATIVO', +20% IN UN ANNO Nell'ultimo anno si e' registrato un preoccupante aumento del cosiddetto 'turismo procreativo', che e' cresciuto del 20% e vede un numero sempre maggiore di coppie scegliere di recarsi all'estero per ovviare ai limiti imposti in Italia dalla legge 40 sulla procreazione assistita e coronare, cosi', il sogno di un figlio. Al contempo, il tasso di gravidanze ottenute con le tecniche della fecondazione assistita, dall'entrata in vigore della legge, e' diminuito in media di un terzo. E' l'allarme lanciato oggi da alcuni specialisti e associazioni di pazienti nel corso di un incontro a Roma. A un anno dall'approvazione e a due mesi dalla data fissata dal governo per il referendum sull'abrogazione parziale della legge 40, l'associazione 'L'altra cicogna', costituita da persone e coppie con problemi di infertilita', in collaborazione con il 'Comitato no alla legge 40' e vari specialisti, ha infatti lanciato un grido d'allarme per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema infertilita'. Un'emergenza che in Italia colpisce una coppia su cinque.

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